L’invincibile Fabio

Non mi ricordo l’anno, ma ricordo molto ben il posto ed il luogo: “Villa Bella Udleda” a Selva di val Gardena (o Wolkenstein, mi è rimasto impresso il nome) in una memorabile settimana bianca in 4: io, Bizio, Berga e Nero.
Doverosa premessa per chi non lo sapesse: ho la tendenza a russare un pò, il che può venire accentuato, ovviamente, a seconda di quanto mangiato, bevuto e fumato alla sera.
Una mattina mi sveglio e non trovo il mio compare di stanza, allora comincio a cercare per tutta casa: in cucina nessuno, in sala nessuno, in bagno nessuno. Vado allora in camera del Berga e Nero, dove ci sono solo loro due. Ci mettiamo così in 3 alla ricerca del Latitante, finchè ci viene in mente di provare a controllare nella camera di mezzo, dove avevamo deciso di non entrare per lasciare almeno una stanza pulita. E lì troviamo il Bizio infagottato in un piumone che, al nostro ingresso, apre un occhio e sentenzia: “Stanotte Fabio era invincibile!” e si ricopre la testa con il piumone.
Non vi sto a dire quanto hanno riso quei 2 infamoni del Berga e del Nero… e un pochino anch’io.

natale2007

un salutone a tutti voi: carde parrucca garret gerva nero gallo pino bergamj pittore e gli altri per la befana siete invitati tutti a cena, menu ocio al forno fabrizio direbbe “che sschipho mangelo te io mangio le patate”

CASELLO INSUPERABILE!

Estate 2004. Di ritorno dalla missione in Romania. Dopo una notte passata in autostrada una sbarra ci separa dall’Italia. Il Bizio stanco dal lungo viaggio abbassa pigramente il finestrino e inserisce il biglietto del pedaggio nella macchinetta che con fare indisponente risputa lo stesso sentenziando “tempo di percorrenza eccessivo”. Al che il Bizio con fare indolente, pensando di continuare a parlare alla macchina, aggredisce ripetutamente il tasto “chiamata operatore”, borbottando: “alò, ma che voi, un lo vedi che sè dormito in autostrada. Non cacare il cazzo apri sta sbarra”. La risposta fulminea dell’impassibile operatore replica: “Attenda prego”. Tra l’ilarità generale il Nostro colpevolmente sorpreso innesta la prima e parte….

Quando il caso non sembra per caso…

Per prima cosa saluti a tutti e un altro plauso alla Cardeta che ci permette di raccogliere tutti i nostri pensieri e ricordi. In effetti qualche volta avevo pensato che serebbe stato carino fare qualcosa del genere… e forse non sono stato il solo… ma credo che alla fine sia stato giusto che il coraggio di farlo lo abbia trovato proprio il Carde.

Non ricordo esattamente la data, ma la festa di laurea della Chiara (e anche della Marianna) si svolse a fine Maggio o inizio Giugno 2006.
Come ho voluto emblematicamente indicare nel titolo di questo articolo, vorrei condividere con voi questo particolare ricordo fotografico di quella serata: uno scatto casuale in mezzo alla folla su cui si staglia al centro il solito “Bizio nel gruppo”, sempre in giro a scrutare persone sconosciute con l’immancabile sigaretta di accompagnamento.

bizio nel gruppo

Pickles

Ormai vado a ruota libera:

Sempre New York, ristorante Jackson Hole: sapete nelle, chiamiamole, ‘burger house’ in America hanno l’abitudine di portare prima durante e dopo il pasto i famosi ‘pickles’ ovvero i cetriolini sottaceto che ame personalmente piacciono moltissimo ma al Bizio facevano proprio c…..
Dopo l’ennesima cena al Jackson Hole, mentre stiamo aspettando il piatto principale, il Bizio scorge in lontananza una cameriera che sta portandoci i pickles e borbotta: “Ecco guardala, che ci porta i soliti pickles di merda, ma chi cazzo li mangerà, a chi cavolo piacciono sti pickles de merda…..” In quel momento la cameriera è giunta al tavolo e il Bizio, alzando lo sguardo, smette di borbottare, prende la ciotolina di pickes che la cameriera gli porge e con un sorriso alquanto falso a 32 denti, le dice: “Thhhhhhhank youuuuu…….”

Me raccomando……

E già che ci sono, me ne è venuta il mente un’altra.

New York, la Grande Mela.
Albergo: camera con il Bizio, me e il Dada, appena tornati dallo shopping.
Entra il Carde e fruga tra le cose che avevamo acquistato, per curiosità. Prende una tazza che aveva comprato il Bizio e chiede: “Bellina questa chi l’ha presa?” E il Bizio, alzando appena lo sguardo dal libro che stava leggendo: “Io, mi raccomando rompila………..”.
Io scoppio e quasi moio dal ridere e il Carde che si incazza come una biscia col Bizio, ma soprattutto con me che ci ridevo………….
Troppo divertente

Fossi in te…. andrei a casa……

Questa non andrebbe su Aforismi, ma è sempre una delle sue battute che ricordo più frequentemente e con più gioia:

Fort Collins, il Biz e il Carde passeggiano di sera parlando del più e del meno, quando si sentono degli schiamazzi femminili…. Il Bizio alza il capo e ve de due prosperose ragazzine poco più che maggiorenni che ridono. E poi la sentenza: “Ridi ridi, fossi in te riderei anche io e andrei a casa a toccammi le pocce…….”
Ah ah ah, ci rido anche ora da solo……