L’ultima volta

Spesso, quando penso al Bizio, mi capita di tornare indietro all’ultima volta che l’ho visto, che gli ho parlato.
In un mondo ideale, quando una persona se ne va sarebbe bello poter conservare in mente quel momento “catartico” in cui ti dici quello che ti devi dire, lasciando niente in sospeso, suggellando quel rapporto (di qualsiasi tipo questo sia) che per sempre vi legherà.
Invece a me, come penso purtroppo a tutti, al posto di questa scena ideale non rimane che un ricordo qualunque, uno scambio secondario, di servizio, al quale cerchiamo inutilmente di dare un significato più importante.
Per me era il matrimonio del Sodi… ricordo ancora Fabrizio che, assieme al Santa, abbandona il giardino del Riccio per andarsene in discoteca…
– “Tu rimani qui?”
– “Si rimango qui con gli altri”…
– “Ah, ok, ci vediamo domani”
– “Ciao”

Poi lo vedo allontanarsi verso l’auto, nella buio del parcheggio, il suo solito passo tranquillo, e sparire nella notte.

Mi sembra di aver addirittura pensato che non fosse bello andarsene così da una festa di matrimonio e forse mi sono anche ripromesso di dirglielo, di farglielo notare… ma non c’è stato tempo neanche per questo.

Carde.